Alfredo Müller (1869-1939). Una storia livornese

L’anno 2019 segna il centocinquantesimo anniversario della nascita a Livorno del pittore ed incisore Alfredo Müller. Cogliamo l’occasione per esplorare la storia che lo porta e lo spiega, emblematica del porto toscano al tempo in cui i figli dei pescatori e gli stranieri attratti dalla politica incentivante del granducato formavano una società dinamica, europea prima dell’ora fino al ritorno dei riflessi identitari. Ecco Amelia, l’antenata proveniente da Philadelphia, la figlioccia di Benjamin Franklin alla vita avventurosa. Ci sono il bisnonno moravo Agostino Kotzian a cui si deve la rete ferroviaria toscana, il suo genero, il dottore Carlo Schintz che presiedeva la Congregazione protestante olandese-alemanna, Giulia, da Malta, sorella di Niccolò il musicista, che ha trascorso i suoi ultimi giorni vicino al suo genero Gustavo Müller, il buon nonno di Alfredo. Tutti sono stranieri, tutti sono livornesi a vita, Alfredo il pittore, Rodolfo il fratello campione ciclistico, Maria la sorella minore scelta da Leonetto Cappiello come modella per il suo celebre manifesto “Livorno, stagione balneare”.Il progetto delle associazioni Les Amis d’Alfredo Müller e Livorno delle Nazioni ha ricevuto il patrocinio del Comune di Livorno.