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Il melodramma, le sue forme e la vita musicale italiana nell'Ottocento

Antonio Schilirò
Publication date 21/11/2016
EAN: 9782365802499
Availability Available from publisher
Il melodramma in Italia è il centro della vita musicale dell’Ottocento e ha interessato nel corso del secolo una platea di pubblico sempre più ampia e di diversa estrazione sociale.Nei teatri della penisola si rappresentano sino alla metà del secolo ... See full description
Attribute nameAttribute value
Common books attribute
PublisherLIBER FABER
Page Count384
Languagefr
AuthorAntonio Schilirò
FormatPaperback / softback
Product typeBook
Publication date21/11/2016
Weight600 g
Dimensions (thickness x width x height)2.10 x 16.00 x 24.00 cm
Il melodramma in Italia è il centro della vita musicale dell’Ottocento e ha interessato nel corso del secolo una platea di pubblico sempre più ampia e di diversa estrazione sociale.Nei teatri della penisola si rappresentano sino alla metà del secolo solo opere di autori italiani e Rossini, Bellini, Donizetti e il primo Verdi hanno come concorrenti solo i loro contemporanei italiani. Il sistema produttivo operistico si modifica nella seconda metà del secolo: declina sino a scomparire la figura dell’impresario, cresce d’importanza l’editore, la scena italiana diventa internazionale, si forma il repertorio. Il I capitolo descrive l’organizzazione della vita musicale italiana con al centro il teatro d’opera. Il II capitolo prende in esame le tipologie e gli aspetti morfologici del melodramma. I capitoli dal III al V trattano l’evoluzione da Rossini a Verdi dei cosiddetti pezzi chiusi (arie, duetti, pezzi concertati) i quali costituiscono la struttura del melodramma per gran parte del XIX secolo. L’opera, come successione di numeri, prende forma quale evoluzione di modelli settecenteschi codificati da Rossini, assunti e reinterpretati dalla generazione di Bellini e Donizetti. Con Verdi, dagli anni Cinquanta dominus assoluto della scena italiana, lo sviluppo delle strutture formali dell’opera giunge sino al loro superamento nei due ultimi capolavori (Otello e Falstaff). E proprio all’analisi dell’Otello è dedicato il VI ed ultimo capitolo. Nell’affrontare delle tematiche così ampie si è ritenuto di prendere in considerazione solo i quattro grandi compositori del teatro musicale italiano dell’Ottocento (Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi), dominatori assoluti della scena operistica del loro tempo intorno ai quali si è formato il repertorio operistico giunto sino ai nostri giorni. Ouvrage en italien.